Si tratta di una opportunità per 183 comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria compresi nei due “crateri” sismici del 2009 e nel 2016.
NextAppennino è stato pensato, voluto e realizzato per guardare al futuro di questi territori, mettendo a loro disposizione 1 miliardo e 780 milioni di euro, stanziati dal «Fondo complementare nazionale» che affianca il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e che di fatto rappresenta l’unico programma a carattere territoriale del PNRR.
Il progetto si suddivide in tre macro aree di intervento
A) Sostegno agli investimenti
- Investimenti di grandi dimensioni (destinati 80 milioni di euro)
- Investimenti di medie dimensioni (destinati 100 milioni di euro)
- Avvio, crescita e rientro delle microimprese (destinati 100 milioni di euro)
- Investimenti innovativi delle PMI (destinati 58 milioni di euro)
- Avvio, crescita e rientro delle PMI (destinati 40 milioni di euro)
B) Turismo, Cultura, Sport ed inclusione
- Sostegno a Cultura, Turiso e sport (destinati 60 milioni di euro)
- Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico (destinati 80 milioni di euro)
- Inclusione Sociale e Cooperazione nel terzo settore (destinati 40 milioni di euro)
C) Valorizzazione Ambientale ed Economica
- Economia circolare e filiere agroalimentari (destinati 47 milioni di euro)
- Ciclo delle macerie (destinati 10 milioni di euro)